Materiali

PIETRE NATURALI interamente made in Italy

I materiali offerti di norma ai clienti sono la tradizionale Pietra di Prun (o Lessinia) nelle sue tipiche colorazioni bianca e rosa, il marmo bianco, il marmo Verdello ed il marmo Rosso Verona.

Altri materiali possono essere lavorati e forniti a richiesta.

Pietra della Lessinia

Pietra di Prun (Lessinia), dal nome della località nel comune di Negrar dove è maggiormente diffusa, di tipo calcareo-marnoso appartiene alla categoria delle pietre sedimentarie, formatasi nell'era mesozoica (circa 70-65 milioni di anni fa). Colore: prevalentemente rosa o rosa chiaro e in poche falde bianca.

Utilizzata in passato prevalentemente all'esterno, anche per costruzioni complete (sassi usati come mattoni, lastre per cortili, recinzioni, coperture di edifici) la Pietra di Prun svela ora la sua naturale raffinatezza soprattutto negli interni, con lavorazioni sia rustiche che levigate o spazzolate, che satinate, creando ambienti retrò o moderni a piacere.

Marmo Bianco

Il marmo è una roccia metamorfica composta prevalentemente di carbonato di calcio. Nella colorazione bianca è priva di quelle impurità minerali (argilla, limo, sabbia, ossidi di ferro, noduli di selce) che negli altri marmi conferisce varie colorazioni.

Il suo colore conferisce al marmo bianco un aspetto naturalmente moderno, che può essere esaltato o smorzato a seconda delle lavorazioni.

Marmo Rosso Verona

Il marmo Rosso Verona è un calcare nodulare lucidabile. La sua bellezza è dovuta sia al colore sia alla presenza al suo interno di scheletri fossili di ammoniti e rostri. Viene estratto per la maggior parte dal Monte Pastello e dalle alture situate tra Sant’Ambrogio di Valpolicella e Monte.

Dato il pregio e la scarsa quantità, questo materiale viene impiegato in esterno per elementi decorativi di pregio, quali, ad esempio, portali e contorni, fregi, colonne, pilastri, basamenti, fontanelle. La finitura superficiale graffiata esalta le variazioni cromatiche insite nel marmo.

COME SI POSA LA PIETRA “VIVA” (Pietra della Lessinia e Marmi calcarei)

Gli ambienti esterni sono soggetti alle variazioni climatiche, che ci obbligano ad alcuni accorgimenti. Per ogni ambiente bisogna considerare la composizione chimica naturale delle pietre.

È fondamentale posare le pavimentazioni esterne a fuga larga almeno 5 o 6 mm, per permettere la sigillatura delle giunzioni contro le penetrazioni. Le infiltrazioni di acqua con il gelo aumenterebbero di volume, provocando il sollevamento e/o rottura delle pietre. Le escursioni termiche danno luogo a dilatazioni e restrizioni del materiale, che, con una fuga adeguata, trova lo spazio necessario al movimento, limitando angoli scheggiati e rotture.

Le pavimentazioni interne non presentano problematiche legate al clima e quindi vengono rifilate per diminuire notevolmente la tolleranza nelle misure e poter essere posate anche accostate.

Importantissimo è usare i prodotti collanti neutri per le pietre naturali che le proteggono da reazioni chimiche con cementi, sabbie e quant’altro, che potrebbero alterare il colore e/o la lavorazione scelti.

È consigliabile scegliere stucco già colorato nel tono desiderato per evitare stonalizzazioni.

La posa a fresco va bene, purché si impermeabilizzi il retro delle piastre con un velo di colla per evitare la risalita di componenti dei sottofondi che causano reazioni chimiche alteranti la composizione delle pietre.

Pietre e marmo sono di origine calcarea, quindi va escluso l’utilizzo di sale per trattamenti contro il gelo o sanificanti nelle piscine.